sabato 16 febbraio 2008

Riflessioni e richieste

L’altro giorno è purtroppo mancato un mio vicino di casa, aveva 82 anni e lo conoscevo da quando ne ho quattro. Oggi c’è stato il funerale, e ci sono andato, soprattutto per una forma di rispetto verso i suoi cari, che sono cattolici naturalmente. Questo è e sarà sempre l’unico motivo per andare a un funerale per quanto mi riguarda. Infatti mi considero ateo, quasi nell’accezione attuale del termine. Non ho nemmeno fatto la comunione, mi hanno battezzato ed è una cosa che ancora ogni tanto rinfaccio ai miei. Mi pongo le mie domande sulla vita come tanti altri comunque, e mi capita di pensare a certe cose soprattutto in occasioni come quella di oggi. Ma qualunque siano i miei pensieri si finisce sempre per cadere sulla stessa questione. La chiesa, i preti e i fratelli frequentatori…
Secondo me la morte è una cosa orribile, sicuramente non ne esiste altra definizione per il diretto interessato. Ma anche dall’esterno non vedo alternative, la dignità e altre sfaccettature le considero un piccolo modo per distogliere l’attenzione dalla realtà di un avvenimento come dicevo terribile. Probabilmente è un ragionamento cinico, ma lo trovo giusto. E questi funerali nelle chiese dove si aggiunge dolore al dolore mi fanno provare tristezza infinita, disgusto per quelle parole di circostanza, per quell’atmosfera imbarazzata, al punto di commuovermi per una povera vedova torturata due volte.
Questo è la chiesa almeno da noi, una prigione per le esperienze e le emozioni della vita, cui sostituisce la cultura del dolore, della penitenza e del pentimento per colpe medievali. Dove si vedono persone che chiedono a dio delle cose senza fare nulla in prima persona per averle, persone paradossalmente abituate a chiedere senza dare. Non è così che devono funzionare le cose. Anzi credo che dio sarebbe schifato a vedere come ci comportiamo quaggiù.
Quando capiterà a me riducetemi in cenere e disperdetemi da qualche parte. Vorrei che lo faceste ridendo, nel caso non vi riesca, almeno mettete su della buona musica.
Saluti

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